Le macchie beige da concepimento sono uno dei temi più discussi quando si parla dei possibili precursori di una gravidanza.
Specialmente quando si desidera avere un bambino, ogni futura mamma cerca di ascoltare il più possibile ogni segnale del corpo. Basti pensare alle perdite biancastre dell’ovulazione, oppure a tutti i sintomi che hanno una correlazione con il ciclo mestruale.
C’è da dire però, che i segnali di un concepimento risultano essere di gran lunga soggettivi. Infatti, non tutte le donne presentano gli stessi campanelli d’allarme. Per togliersi ogni dubbio infatti, il test di gravidanza resta sempre il metodo più efficace (che va per l’appunto a confermare o a smentire).
Tuttavia, uno degli indizi che può aumentare le probabilità di essere incinta, è la comparsa di alcune macchie beige. Esse possono anche essere di colore rosa e compaiono nei giorni antecedenti al ciclo. Sono note anche come perdite da impianto, poiché vanno a rappresentare la fecondazione avvenuta all’interno dell’ovulo.
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Macchie beige prima del ciclo
Le macchie da impianto non compaiono necessariamente prima del ciclo. In alcune donne infatti, possono presentarsi anche una settimana dopo il concepimento.
Come vi abbiamo detto poco fa, la causa della loro manifestazione è dovuta da una reazione fisiologica e dall’annidamento dell’ovulo che è stato fecondato nell’utero della donna. Di conseguenza, si va a creare una piccola emorragia, generata a sua volta dalla lesione dei tessuti e dei vasi sanguigni circostanti.
Ovviamente, non è detto che le macchie beige prima del ciclo siano sinonimo di gravidanza. Infatti, tra gli altri fattori scatenanti, troviamo: una serie di squilibri ormonali, delle piccole infiammazioni del tratto urinario, oppure un’infezione che interessa la vagina.
Se le macchie dovessero presentarsi con una certa frequenza e non hanno nulla a che fare con ciclo e concepimento, si consiglia una visita ginecologica. Invece, quando ci sono macchie beige da concepimento, la futura mamma può anche avvertire i seguenti sintomi:
- Fastidio al seno (a uno solo oppure ad entrambi)
- Il dolore nella zona del basso ventre
- Una sensazione di generale malessere
- Un forte mal di testa e nausea
- Un aumento di volume del seno
- La comparsa dei tubercoli di Montgomery
Ma anche:
- Seno gonfio e turgido
- Il bisogno costante di urinare
- Gonfiore generale e senso di pesantezza
- Una tensione addominale
- Un aumento della temperatura del corpo
- La forte sensibilità agli odori e vomito
E tanto altro ancora…
Chiaramente, il campanello d’allarme vero e proprio sarà l’amenorrea, ovvero l’assenza del ciclo mestruale. Nel momento in cui si dovesse andare in tale requisito, è preferibile fare un test di gravidanza, in modo tale da smentire (o confermare) qualsiasi tipo di sospetto.
Macchie beige inizio gravidanza
A questo punto ci si chiede: come sono le macchie beige che vanno a simboleggiare l’inizio di una gravidanza?
Dal punto di vista della tonalità, esse sono generalmente marroncine ma possono anche tendere al rosa. E quando compaiono, di solito si avvertono dei piccoli crampi nella zona uterina.
Tuttavia, non sono delle macchie regolari e come vi abbiamo detto all’inizio, non compaiono in ogni futura mamma. Il motivo risiede nel fatto che le perdite da impianto sono del tutto soggettive, a seconda di una serie di fattori fisici e ormonali della donna.
Pertanto, c’è chi non le ha affatto come anche chi le ha per i motivi sopracitati (infiammazioni, infezioni, sbalzi ormonali e così via). Infine, anche in termini di durata le macchie beige da impianto sono pressoché variabili, perché possono persistere per qualche ora, oppure fino ad un paio di giorni.
Per maggiori informazioni a riguardo, vi consigliamo sempre di affidarvi ad un ginecologo o comunque a dei dottori esperti nel settore.