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Chi non si è mai sentita dire “Beata te che sei a casa con tuo figlio e puoi dedicarti a lui/lei tutto il giorno” oppure ” Beata te che non lavori e puoi stare con tuo figlia/a tutto il giorno”
La comune visione è quella che le mamme che trascorrono tutta la giornata con i figli siano più rilassate e immuni dallo stress che si respira nell’ambito professionale, quando, in realtà, non è affatto così!
Le mamme, a volte, sono già stanche di prima mattina perché hanno passato la notte ad accudire il piccolo che non stava bene o per allattarlo.
A volte invece le mamme sono cariche di prima mattina ma arrivano alla sera stralunate e crollano dopo pochi istanti che il piccolo si è addormentato.
Qual è il motivo, quindi, per cui le mamme sono sempre stanche? La risposta è l‘ipervigilanza.
Ipervigilanza: la sindrome delle mamme sempre stanche
Le mamme spesso soffrono di sindrome di ipervigilanza: una condizione cronica per cui le antenne sono sempre dritte, tese a monitorare i comportamenti del bambino.
Le mamme sono come della macchina sempre in moto e ad alta velocità. Non riposano mai. Niente pausa caffè ne chiacchierata con i colleghi.
Quando dorme, la mamma è in allerta per verificarne il respiro.
Se gioca, la mamma non si distrae mai, per evitare cadute o inciampi.
Mentre mangia, la mamma che soffre della sindrome di ipervigilanza è sull’attenti per fare attenzione che mangiando da solo le prime volte non si soffochi col cibo.
Se non sta bene la mamma è sempre li al suo fianco a consolarlo, scaldarlo, preparagli un buon brodo caldo o una cioccolata in inverno.
Se si sta per addormentare, la mamma è pronta a prenderlo al volo se si sta per girare per non farlo cadere a terra o per controllare che non si metta in qualche posizione strana che possa interferire con la corretta respirazione.
Le mamme non hanno mai un momento di svago dagli impegni famigliari che si possono definire a tutti gli effetti impegni lavorativi. Ecco spiegato perché le mamme sono sempre stanche.
Se vi siete riconosciute nei sintomi della sindrome di ipervigilanza, non trascurate il problema prima che sfoci nella Sindrome di Burnout.
La Sindrome di Burnout è l’esito patologico di una condizione stressogena che interessa, in varia misura, diversi operatori e professionisti che sono impegnati quotidianamente e ripetutamente in attività che implicano le relazioni interpersonali.
Quindi il mio consiglio è di delegare qualche volta e di ritagliarvi dei momenti solo per voi, chiedete a aiuto, ricordando che siete MAMME – DONNE ma non dei SUPEREROI!!!