Come proteggere i bambini dall’inquinamento? E’ una bella sfida. Pensate ad una passeggiata nel parco sotto casa, nel verde cittadino, c’è pur sempre smog. E quando si esce con i bambini? Le città son sempre più inquinate, specie nelle ore di punta.
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Come proteggere i bambini dall’inquinamento: gli studi
Una ricerca, pubblicata su ‘Environmental Pollution’, ha evidenziato come nella città inglese di Guildford si sia registrato uno dei più alti tassi d’inquinamento.
I bambini sono più esposti in quanto più sensibili degli adulti, trascorrono solitamente molto tempo all’aperto e i loro tessuti sono maggiormente permeanti riguardo le sostanze inquinanti. C’è da dire inoltre che il bambino inala il 50 per cento di aria in più rispetto all’adulto ma il suo sistema polmonare è in continua evoluzione ed anche il suo sistema immunitario.
Tutto ciò che i bimbi respirano, specie le polveri sottili causano stati infiammatori quali tosse e bronchiti ma possono anche causare l’asma e le allergie.
Come proteggere i bambini dall’inquinamento: i consigli
Ecco cosa bisognerebbe fare per proteggere i bambini:
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non far giocare i bambini in zone troppo trafficate
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non farli giocare all’aperto nelle ore di punta
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se il bambino è molto piccolo è preferibile tenerlo in braccio piuttosto che nel passeggino
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non usare mascherine non servono a nulla
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non stare nel traffico con i finestrini dell’auto aperti
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assicurarsi che i bambini respirino con il naso che è un filtro migliore contro le particelle pericolose
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in casa cercare di non designare ai bambini le stanze che danno sulla strada
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far aerare le stanze nelle ore non di punta
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coprire i passeggini può essere una soluzione ma attenzione a non soffocare i bambini
Durante i week end se è possibile evadete dalla città ed organizzate una gita fuori porta, nella natura, al mare o in grandi parchi. Insomma lontano dal traffico e dalla città.